La VIGOR festeggia il secondo Supertrofeo ASTi

Il gruppo VIGOR presente alla premiazione

EL) Sette tappe, come fossero un piccolo Tour del Ticino che hanno abbracciato la stagione da marzo a ottobre riunendo i giovani atleti di tutto il cantone in competizioni di staffetta tra le strade dei paesi. Gara dopo gara è stato costruito un successo che già lo scorso anno è stato messo in bacheca dalla società VIGOR, che nella stagione 2019 non ha perso l’occasione per ripetersi. Un percorso iniziato tra le vie di Capriasca e conclusosi tra le corti di Riva San Vitale, ma preparato di settimana in settimana grazie all’importantissimo lavoro di coordinazione di Marta Salvadè sostenuta dal lavoro di preparazione atletica svolto nei vari gruppi gestiti dai rispettivi allenatori e monitori che con grande impegno e dedizione hanno messo a disposizione le loro competenze per vedere nuovamente la VIGOR sul gradino più alto del podio. I ragazzi al via sono stati sempre numerosissimi e ogni punto è risultato prezioso per imporsi in questo Trofeo tanto ambito, conquistato infliggendo un distacco di oltre cento punti ai secondi classificati. Se la vittoria del Super Trofeo ASTi è stata di immensa soddisfazione, non possono che esserlo anche i podi messi a segno nelle classifiche di categoria: dalle attive e dagli attivi fino alle categorie U12 le posizioni a podio sono state ben cinque, con due vittorie tra le Attive/U16 e le U14 e tre secondi ranghi grazie alle squadre degli attivi/U16, degli U14 e degli U12. Una vera festa che forse più di tutte rappresenta il grande spirito di squadra e l’unione che si crea tra i ragazzi VIGOR che a braccetto delle sfide agonistiche del weekend tengono anche il forte legame di compagni e amici. Un risultato che soddisfa, ma che non sazia ancora…si dice “non c’è due, senza tre”… e allora aspettiamo ansiosamente la stagione 2020!

L’allenatrice Marta Salvadè

Abbiamo posto a Marta Salvadè, responsabile della coordinazione del progetto “Supertrofeo ASTi” alcune domande:

Quanto è soddisfacente per un’allenatrice vedere il proprio gruppo raggiungere questo successo? Quest’anno si trattava di confermare la magnifica vittoria dell’anno scorso, e quindi non nego che c’è stata un pochino di pressione. Tenevo molto a riconquistare l’ambito Supertrofeo e il fatto di avercela fatta mi riempie di gioia e mi ripaga dal notevole impegno profuso nell’organizzare le numerose squadre, ringrazio particolarmente Gianni Natale, per il prezioso aiuto datomi. Il grande merito va comunque a tutti i ragazzi, dai più piccini ai più esperti, i quali hanno aderito sempre con grande entusiasmo e voglia di emergere. La società in questi ultimi anni è cresciuta notevolmente disponendo di moltissimi ragazzi, alcuni dei quali molto promettenti; questo secondo me è il fattore che ha inciso maggiormente al raggiungimento di questo bel risultato. Se penso a qualche anno fa sarebbe stato impensabile ottenere tutto questo!!

Quanto può essere importante nel processo di crescita dei ragazzi partecipare a gare di squadra come le staffette e vivere settimanalmente in un ambiente come quello di una società sportiva di atletica? In uno sport prettamente individuale come l’atletica leggera è importante che i ragazzi sperimentino anche la competizione di gruppo. Grazie alla partecipazione a questo tipo di gara penso che i ragazzi imparino a rispettare i propri compagni e i loro rispettivi limiti, sapendo che il risultato finale è il frutto dell’impegno di tutta la squadra e non del singolo. Credo che al giorno d’oggi, come è sempre stato del resto, qualsiasi società sportiva non possa far altro che giovare alla crescita dei ragazzi, poiché consente loro di socializzare, di condividere la stessa passione e di imparare a rispettare delle regole che vigono all’interno delle società. Essendo anche mamma di due ragazze adolescenti mi rendo sempre più conto di come lo sport praticato dalle mie ragazze consenta loro di trascorrere del tempo in modo sano, evitando di sprecarlo con attività inutili, consentendo loro di socializzare. Fattore quest’ultimo da non sottovalutare poiché i nostri giovani vivono, ahimè, in una società purtroppo dominata dai telefonini e dai social media.

Quali sono stati gli elementi chiave della preparazione delle atlete e gli atleti? I nostri ragazzi in età giovanile (U12 e U14) sperimentano le varie discipline dell’atletica, infatti nel corso della stagione appena conclusa l’intento è stato quello di sviluppare la resistenza, la velocità senza tralasciare comunque i salti e i lanci. Diciamo che è una preparazione che va a toccare un po’ tutte le varie discipline. In seguito, quando i ragazzi raggiungono le categorie maggiori, U16 e U18, la preparazione è più mirata e focalizzata a dipendenza delle caratteristiche del singolo. Grazie Marta!

Nel weekend si è svolta a Bulle la tradizionale Corrida Bulloise alla quale si è presentato al via l’atleta di casa Marco Maffongelli. La gara, che prevedeva 8 giri di un tracciato di un chilometro è risultata essere un’ottima prova per l’atleta rossonero che ha migliorato il proprio tempo dello scorso anno con un ottimo finale in progressione. Il prossimo appuntamento per il gruppo di mezzofondisti VIGOR sarà al cross di Tesserete domenica 24 novembre.

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