Giulia Salvadè in nazionale a Monaco
Lo scorso mese di luglio Giulia Salvadè – atleta della VIGOR Ligornetto – è stata selezionata da Swiss Athletics sui 1500m per l’incontro internazionale U20 a quattro nazioni che si è tenuto sabato scorso a Monaco di Baviera e nel quale la Svizzera si è confrontata con Spagna Germania e Austria. Questo importante incontro si è tenuto nello stadio olimpico di Monaco ed è stato organizzato per lanciare al meglio e provare tutte le
infrastrutture tecniche in vista dei successivi Campionati Europei di Atletica.
Per la portacolori ligornettese è stata una prima importante esperienza rossocrociata che le ha permesso di arricchire il proprio bagaglio tecnico e di vivere una positiva esperienza che ha affrontato partendo dal campo di allenamento di due settimane in Engadina due giorni in anticipo alla volta della Germania.
La gara si è da subito rivelata estremamente tattica: dopo un primo giro di pista in 1’13 il ritmo è ulteriormente calato con un secondo giro in 1’16 e un passaggio ai 1000 metri in 3’07. Al suono della campanella, all’avvio dell’ultimo giro il ritmo è improvvisamente aumentato e Giulia ha chiuso la sua gara in forte progressione in un probante 1’31 cogliendo la settimana posizione in 4’38.
Poter gareggiare nello stadio olimpico che ha accolto tutti i migliori atleti d’Europa durante questa settimana e condividere esperienze con gli atleti delle altre tre nazioni ha dato tanta soddisfazione e ancora maggiore motivazione a Giulia per la strada intrapresa nell’atletica e alla sua allenatrice Marta che segue il promettente gruppo di atleti VIGOR soprattutto legati al mezzofondo, per molti anni suo cavallo di battaglia e già nazionale
svizzera per diversi incontri internazionali.
Di seguito alcune delle impressioni di Giulia sulla sua esperienza:
“Nonostante la distanza da coprire sia stata la “mia gara” dei 1500m, le emozioni che si provano a correre con la maglia della nazionale e in un contesto così diverso e importante sono molteplici. L’immensità dello stadio fa sembrare l’anello della pista veramente piccolo. Correre nello stadio degli Europei è stata davvero una bellissima esperienza. Il giorno prima della gara e anche la mattina ero piuttosto tesa, soprattutto quando ho visto lo stadio così grande, con tutti gli schermi e il personale. Poi però mi sono detta che avrei dovuto godermi al massimo la giornata, l’esperienza e di fare il meglio per la nazione che stavo per rappresentare. Quando hanno pronunciato il mio nome e ho dovuto salutare davanti alle telecamere mi sono detta “wow, sono davvero io”, e la tensione che avevo prima si è trasformata in forte motivazione di far bene.
Nonostante la gara sia stata molto tattica e non mi ha permesso di raggiungere un buon risultato cronometrico, sicuramente porto a casa una bellissima esperienza. Oltre al fatto di aver conosciuto molte belle persone, correre in un contesto molto differente, poter rappresentare la Svizzera e soprattutto aver vissuto una giornata come quella di un’atleta professionista è davvero un bellissimo ricordo.
Il tempo che ho registrato in questa gara (4’38) non corrisponde alle mie possibilità, ma un’esperienza di gara tattica nella quale nell’ultimo giro di pista altre atlete sono riuscite ad aumentare notevolmente il ritmo più di me, mi ha permesso di capire dove lavorare per il mio futuro in quanto non sono riuscita a esprimere come loro un buon finale che mi permettesse di rimanere con le altre. Si è trattata in ogni caso di una gara con molte incognite: le due settimane di campo intense alle spalle, il fatto di aver gareggiato appena scesa dall’altura e la mancanza degli ultimi allenamenti lattacidi. L’esperienza è stata estremamente positiva e ora aspetto di poter correre la settimana prossima nelle gare di apertura ad Athletissima, meeting di Diamond League di Losanna, al quale sarà in gara anche mia sorella Sara !”