Irene Pusterla sesta in Europa
aesse – Dal 19 al 22 luglio Irene Pusterla ha preso parte ai Campionati Europei Juniores che hanno avuto luogo in terra olandese, per la precisione a Hengelo, cittadina già molto nota agli appassionati d’atletica per il proprio meeting internazionale.
Spulciando le liste di partenza e le graduatorie europee del salto in lungo, Irene figurava con i propri 6.15m raggiunti in occasione del meeting internazionale di Mannheim in giugno oltre la ventesima posizione, con delle punte di prestazioni fra 6.40 e 6.60 m realizzate da forti atlete dell’est e francesi.
Ciò nonostante, l’obiettivo concordato prima della partenza, anche se a priori poteva essere considerato fin troppo ambizioso, era riposto nella conquista di un posto per la finalissima alla quale avrebbero partecipato i migliori 12 atleti scaturiti da una eliminatoria svolta fra una trentina di atlete in gara con sole 3 prove a disposizione.
Eliminatoria che ha puntualmente avuto luogo nel pomeriggio della giornata inaugurale in condizioni di gara piuttosto ideali. A un buon riscaldamento, ha fatto seguito l’entrata nel campo centrale con tutte le atlete presenti. L’atmosfera particolare, l’importanza della gara, l’esiguità delle prove a disposizione e pure la prestanza fisica e le misure d’entrata di diverse concorrenti hanno in prima battuta quasi inibito la nostra cavalletta. Però, dopo due salti appena sotto i 5.90m eseguiti senza troppo mordente, quasi fagocitata e frastornata dalla gara stessa, con rincorse piuttosto rallentate troppo prudenti, fortemente sostenuta dal nutrito drappello di svizzeri presenti con tanto di campanacci, come d’incanto Irene si è sbloccata ritornando se stessa andando a piazzare un gran ultimo salto a 6.11m guadagnandosi così inaspettatamente un meritatissimo posto in finalissima. Inutile provare a descrivere la soddisfazione del momento nel clan rossocrociato intero per questa maiuscola prestazione che nessuno dei dirigenti svizzeri aveva messo nemmeno minimamente in cantiere.
A un giorno di distanza, venerdì, la finale era prevista per le ore 14.00 ma, a riscaldamento inoltrato, come usuale nei Paesi Bassi, tutt’a un tratto il cielo s’è fatto nero e si è scatenato fra il fuggi fuggi generale un temporale finimondo di rara intensità che ha allagato completamente il campo di gara. Dopo quasi tre ore, quando la pioggia ha terminato di cadere copiosa e dopo che i solerti organizzatori hanno provveduto a ripulire completamente piste e pedane (mai vista una prontezza simile), ecco il nuovo timing che indicato l’inizio gara per le 17.45. Ultimato il riscaldamento e una fase intensa di concentrazione e carica, riecco Irene sul campo centrale per la presentazione delle finaliste al pubblico. Carica, carica stavolta come non mai e consapevole di poter guadagnare un posto fra le prime otto. La magia prospettata doveva realizzarsi e completarsi! Subito in entrata, settima a saltare, Ire atterra oltre la marca dei 6 metri posta a lato della pedana. Il tabellone elettronico indica improvvisamente 6.21m! È un urlo! Primato personale e ticinese assoluto battuto di 6 cm nonchè seconda prestazione svizzera assoluta dell’anno. Poi ancora due volte 6.17 e due salti appena al di sotto dei 6 metri. E pure un nullo molto lungo, ma purtroppo, appunto, di pochi centimetri nullo. E soprattutto, udite udite, un sesto posto finale in Europa con relativo diploma dalla Federazione Europea, a soli 6 centimetri dal podio!
Che dire di più… Irene ha dimostrato in questa finale un formato nuovo e grintoso finora mai espresso; maggiore sicurezza in se stessa e nell’enorme mole di lavoro profuso in allenamento con tanta serietà rivelatosi estremamente vincente, svolto parallelamente agli esami di maturità pure conclusi con successo. Sicuramente Ire potrà fare tesoro di questa magica esperienza che l’ha parecchio maturata atleticamente e che speriamo possa esserle utile in nuove imprese di questa portata nei prossimi anni.