Irene d’oro!!!
Quello appena trascorso si è rivelato uno dei quei week-end che difficilmente possono essere dimenticati. Partiti alla volta di Basilea per i campionati svizzeri juniores e verso Thun per quelli giovanili, le speranze per il nutrito drappello ligornettese potevano essere più che legittime. Infatti le due settimane trascorse in Engadina con obiettivo primo “la finalizzazione dei Campionati Svizzeri” avevano potuto svolgersi con estremo profitto: infatti al termine della grossa mole di lavoro qualitativo, i responsi ottenuti sui vari test non potevano che far pensare al meglio. Sabato subito in apertura di campionato è entrata in gioco Corinna Mazzola: per Cori, purtroppo confrontata nuovamente con alcuni problemi fisici a una gamba (e che ha recentemente ottenuto a pieni voti il G+S1 d’atletica, complimenti!), la decisione di puntare per questo fine stagione sul lancio del giavellotto. Decisione azzeccatissima in quanto Cori, dopo aver superato già una settimana prima la barriera dei 30m, ha colto con 29,32m un eccellente sesto rango svizzero. In gara pure Irene Pusterla su triplice fronte: 100m e salti in lungo e triplo. Sabato la situazione si presentava parecchio intricata: dopo aver corso batterie e semifinali dei 100m risparmiando il massimo possibile d’energia, eccola pronta sulla pedana del salto in lungo, disciplina nella quale una settimana prima aveva colto un probante 6.20m in occasione del GP Mendrisiotto a Chiasso. Già al primo salto le riesce di centrare l’asse di battuta e il tabellone indica 6.08m: misura ideale per controllare la gara in attesa della finalissima dei 100m. Infatti venti minuti più tardi rieccola ai blocchetti di partenza: dopo un perfetto avvio, già a metà gara Irene ha un invidiabile margine di vantaggio di un paio di metri sulle inseguitrici e, su una pista nuova ma rivelatasi piuttosto molle e lenta, nonostante il leggero vento contrario che ha spirato costantemente, ha centrato il primo oro della giornata. 12’25 il responso cronometrico che la dice lunga sulle sue reali attuali possibilità. Tornata poi sulla pedana del lungo ha provato ancora un salto per onorare quella gara che le avrebbe dato il secondo oro di giornata. In pista pure Marco Maffongelli sui 5000m: conscio del suo ottimo stato fisico e del progresso delle ultime settimane, Maffo è stato tradito dalla voglia di strafare. Partito troppo forte, a spron battuto, ha pagato nella seconda metà di gare il suo avvio suicida, finendo la gara in netto calando. Peccato: poteva starci un gran risultato, ma l’esperienza su questo genere di competizione è importantissima e gli ha fatto difetto. Certo è che, forte anche della buona prova sui 3000m di una settimana prima a Chiasso conclusa in 9’10, nel finale di stagione sentiremo ancora parlare positivamente di lui. A Thun la giornata inaugurale si è avviata sotto la buona stella: Joel Bischof è arrivato vicinissimo, nonostante una distribuzione dello sforzo non certo ottimale, al proprio personale denotando una grossa crescita: 54”32 il suo tempo che con ogni probabilità verrà nel corso della stagione ancora perfezionato. Stefano Battaglia invece ha concluso la propria batteria degli 800m con grande perizia, andando a centrare una finale che era stata posta quale obiettivo minimo. Domenica a Basilea riecco Ire sulla pedana del salto triplo: nei primi tre salti, complici le tossine presenti nelle gambe dal giorno precedente ma anche qualche dubbio di troppo sulla scelta di saltare dall’asse di battuta di 11metri, è partita un po’ in sordina con dei salti appena superiori ai 12 metri. Subito in testa alla gara, e capito che si sarebbe potuto fare bene cammin facendo, ire ha piazzato due ultimi salti veramente lunghi, molto lunghi, purtroppo però, come spesso avviene, nulli di pochi millimetri. Poco male, terzo oro al collo per una tripletta quasi da sogno, e misure lasciate alla prossima occasione. E proprio mentre Ire stava saltando per il suo terzo oro ecco trillare il telefono: ottime nuove anche da Thun! Stefano Battaglia, in una finale da cardiopalma, mettendo a frutto pienamente tutti gli allenamenti passati a provare cambi di ritmo e finali, è riuscito a cogliere una medaglia di bronzo dal sapore veramente particolare! Batta ha saputo leggere la gara con grande acume tattico tenendosi sempre nelle retrovie e andando a piazzare un cambio di ritmo fenomenale sul finale. Un bronzo che va a rinverdire quella bacheca del mezzofondo che da sempre procura parecchie soddisfazioni alla VIGOR. Smaltito questo inebriante fine settimana, per Ire e Cori una bella meritata settimana di vacanza al mare, mentre per Manuela Maffongelli, pure in gran spolvero una settimana prima a Chiasso sui 3000m con il nuovo personale di 10’07’32 (settima miglior prestazione ticinese di tutti i tempi!) e Maffo, una nuova grande possibilità di crescita con la convocazione in Selezione Ticino per l’internazionale di Chiuro (Italia). Altrimenti gli occhi sono già puntati sul finale di stagione che prevede a fine mese i campionati ticinesi assoluti. Chissà che non possa scaturirne ancora qualcosa di positivo !