Intervista a Manu su LaRegione, 27/02/2008
Manu Maffongelli, corsa e storia
La 23enne della Vigor Ligornetto è reduce dal bronzo conquistato agli assoluti indoor nei 3000 metri
di Mariano Botta
La medaglia di bronzo conquistata domenica nella finale dei 3000 metri ai campionati svizzeri indoor, ha trovato un posto privilegiato in mezzo ai tanti trofei che Manuela Maffongelli ha vinto in una carriera affrontata… a passo di corsa. La 23enne ragazza di San Pietro di Stabio, portacolori della Vigor Ligornetto, è una delle belle realtà del nostro movimento atletico.
Il risultato di San Gallo è di certo uno stimolo in più per la stagione. «Un gran bel risultato. A dire il vero avrei dovuto disputare gli 800 m con la possibilità di arrivare in finale, ma poi vista l’assenza forzata di Marta Odun Salvadè ho scelto di gareggiare sulla distanza più lunga, anche se mi trovo meglio sui 1500. Sono molto contenta della prestazione. Buon segno in proiezione» .
Le soddisfazioni non sono mancate nemmeno nelle corse campestri. « Ho affrontato con lo spirito giusto le gare di casa. Fino a qualche stagione fa era una disciplina che curavo in modo mirato, adesso la prendo come un ottimo allenamento, preferisco correre all’aperto che fare pesi in palestra. Ho vinto la Coppa Ticino anche perché era assente Marta. Comunque queste prove mi hanno permesso di rifinire al meglio la condizione» .
Adesso ci saranno i campionati svizzeri. « Visto che sono in Ticino partecipo e spero di fare la mia bella figura, anche se non posso avere delle ambizioni, da oltre San Gottardo arriveranno delle specialiste di vaglia che vanno molto più forte di me. Cercherò di sfruttare al meglio l’occasione insomma » .
Hai già delle esperienze ai nazionali? «In passato ho partecipato due o tre volte ma mi sono sempre dovuta confrontare con terreni fangosi e pesantissimi, non adatti a me. Stavolta invece se non dovesse piovere a Tenero troverei il fondo duro, quasi come in pista, e questo sarebbe un vantaggio. Lo scorso anno avevo preso parte alla tappa di Coppa Ticino ed avevo potuto battermi in prima fila» .
Assoluti di cross che chiuderanno il capitolo invernale. «Poi mi concentrerò sulla pista puntando in particolare sui 1500 e i 3000 metri, gli obiettivi da raggiungere sono cronometrici, vorrei abbattere il muro dei 4’30” nei 1500 (adesso il mio limite è di 4’32”90) e quello dei 10’ nei 3000 ( ora vanto un 10’ 02”). Pochi secondi, ma non sarà semplice limarli» .
Niente gare su strada? «Mi piace di più gareggiare in pista, su strada non vivo le stesse emozioni, quindi…» .
Tanto sport, ma anche tanto studio. « Sto arrivando al traguardo finale visto che lavoro sulla tesi di laurea. Sono iscritta a storia all’Università di Neuchâtel, ma da qualche mese posso gestire al meglio le presenze. Prima mi ero stabilita in terra neocastellana, adesso visto che in pratica ho una sola giornata di presenza faccio la spola con il Ticino, prendo il treno al mattino e torno alla sera. Una situazione che mi permette di muovermi molto meglio anche con l’atletica, in pratica mi alleno sempre qui e Andrea Salvadè, il tecnico che mi guida con competenza e passione, può seguirmi passo passo ed è molto importante. Da quando ho fatto questo cambiamento logistico ho fatto importanti progressi » .
Il futuro? «Il professionismo non fa per me. Mi piacerebbe magari insegnare a metà tempo per avere ancora la possibilità di gareggiare ad alti livelli » . Sempre a passo di corsa.