Marta Odun-Salvadè campionessa ticinese di cross
Manu Maffongelli ai vertici nelle indoor
AS) Non c’è che dire: una fine di febbraio veramente altisonante per la società atletica VIGOR Ligornetto. Su tutti i fronti i portacolori rossoneri hanno espresso addirittura più di quanto sarebbe stato lecito attendersi. Nel fine settimana di metà febbraio consacrato ai campionati svizzeri indoor ha difeso i colori della VIGOR la giovane promessa Manu Maffongelli che, in questo scorcio di stagione sta veramente cavando dal cilindro magico delle prove parecchio interessanti. A Macolin si è allineata alla partenza dei 1000m riservati alla Swiss Lauf Challange juniores. Dopo lo sparo si è subito portata in testa e ha inanellato i 5 giri di pista senza nessun cedimento dimostrando enorme carattere: una vittoria che ha assunto un sapore del tutto particolare visto che col crono di 2’56″69 si è migliorata di oltre due secondi sulla distanza, arrivando a un niente dal record ticinese assoluto; fosse stata un po’ meno sola nella gara disputata sulla collina bernese … Ma ciò che più sorprende è la combinazione di questo risultato indoor per niente preparato in relazione alla grande prova disputata una settimana prima a Modena sul cross di 5000m. Sempre indoor anche il 24 febbraio, stavolta però a Genova per i campionati liguri regionali cadetti. Dopo aver vinto in gennaio il titolo dell’Emilia Romagna, Irene Pusterla si è ripetuta anche in liguria sulla distanza dei 60m. Nonostante una partenza al rallentatore ha fermato i cronometri su un buon 8″31 mentre Corinna Mazzola, autrice anche di una falsa partenza, è risultata ottima terza in 8″36, proprio nuovo primato personale indoor sulla distanza. Benissimo anche le giovani Alessandra Gabaglio, terza della propria batteria in 9″04, e Tatiana Birra 9″52. Nel segno dell’affiatamento, le quattro atlete hanno pure preso parte alla prova di staffetta 4×200 cogliendo una inaspettata vittoria fermando il cronometro su un rallegrante 1’56″09. Sui 200m allievi bene Sebastiano Mazzola in 26″18 e Francesco Rigamonti 26″68; entrambi all’esordio su gare al coperto. Parallelamente erano in cartellone pure i Campionati Ticinesi Assoluti di corsa campestre: oltre agli ambiti titoli cantonali, in palio pure i biglietti per le varie selezioni cantonali assolute e giovanili di marzo. L’organizzazione è stata affidata alla CAM, Comunità Atletica del Mendrisiotto che ha optato per l’impegnativo e impervio tracciato di Lattecaldo, scelta a detta dei più quantomeno parecchio discutibile. Niente da dire sulla bontà del percorso, ma soprattutto in considerazione della vicinanza temporale (1 settimana) alla massima rassegna nazionale di cross, sarebbe stato molto più azzeccato proporre un percorso più filante. Ciò nonostante per la VIGOR si è trattato di un vero pomeriggio di successo. Marta Odun-Salvadè è rientrata alle competizioni dopo l’infortunio muscolare patito in gennaio, un rientro contrassegnato da parecchi dubbi soprattutto in considerazione della completa mancanza di competizione. Ma tutto si è subito risolto per il meglio: nei primi due dei tre giri Marta ha in modo guardingo agevolmente controllato la concorrenza per poi piazzare sull’ultimo chilometro la propria stoccata. Con un finale tutto in progressione ha concluso vittoriosa i 4.5 km in programma nel tempo di 16’30 dimostrando soprattutto a se stessa una fase di discreta ripresa: una vera iniezione di fiducia nei propri mezzi. Nella medesima gara da notare anche il discreto quinto rango in 17’49 di Angela Riedo ferma in gennaio per problemi tendinei. Un momento non certo dei più felici atleticamente parlando, ma per lei ciò che più conta ora è la ricerca di una buona condizione aerobica che possa lanciarla verso nuovi importanti traguardi nella primavera. Dimenticavo: Angela soprattutto in virtù delle buone prove prenatalizie si è classificata terza nella Coppa Ticino di Cross Attive; un complimento anche per l’ottimo esito della prima sessione d’esami alla scuola traduttori di Zurigo: brava! Sui 4.5 km bene pure la tenace Michela Luisoni con un buon sesto rango in 20’36; quest’anno Michi ha centrato senza dubbio la stagione crossistica migliore. Con le Attive hanno gareggiato anche le junior femminili: della partita Manu Maffongelli che, partita di gran carriera, è transitata al primo giro addirittura in terza posizione assoluta. Purtroppo, quando sembrava lanciata verso una grande gara, una distorsione a un piede ne ha fortemente limitato l’azione ma non le ha comunque impedito di vincere il titolo ticinese juniores nel tempo di 17’42 . Manu si è anche aggiudicata a punteggio pieno la Coppa Ticino di cross marcando un grosso divario sulle dirette antagoniste. Pari e patta invece per l’accoppiata “Veterani VIGOR” Maffongelli-Crivelli; Mario si è aggiudicato il titolo ticinese in 28’12 seguito a ruota da Gianni (28’28) che con maggiore regolarità si è invece aggiudicato la Coppa Ticino di Cross della categoria. Per entrambi una stagione da incorniciare, in attesa di nuove sfide nelle prossime coppe ASTi di podismo. Luigi Pellegrini nella medesima categoria ha tagliato il traguardo sesto mentre Gianni Natale ha dovuto alzare bandiera bianca per una distorsione a un piede. Buone anche le prove dei Veterani 1 ligornettesi: Michele Guglielmetti è risultato settimo, Sergio De Meo ottavo e Pietro Tosa 11.mo. In ripresa anche il giovane Maffo; Marco ha interpretato al meglio il percorso conducendo la prima parte della gara, purtroppo un errore di delimitazione del percorso l’ha portato fuori tragitto facendogli perdere concentrazione e preziosi secondi; una volta rientrato in gara si è battuto come un leone fino al traguardo cedendo una decina di secondi al vincitore … chissà, senza quel malaugurato errore … Fra gli scolari buone le prove di Angelo Lavagetti, quinto, e Carlo Donati nono fra gli Scolari B, Michela Conconi, debilitata da un lungo periodo di influenza, ottava fra le Scolare A ma vincitrice della relativa Coppa Ticino di Cross, Stefano Battaglia, undicesimo e Marco Guglielmetti 14.mo fra gli Scolari A. Un’ultima nota: spesso e volontieri l’atletica è stata definita “sport dei poveri”! Definizione mai azzeccata come al Lattecaldo dove un titolo di campione ticinese nella massima categoria assoluta femminile è stato premiato con … una mantellina gadget della banca UBS ! Povera atletica ….